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GENOA, 21 novembre - La Juve vince fuori casa contro il Genoa nell'anticipo delle 12.30 e si mantiene nella parte alta della classifica, a -6 dal Milan capolista. I bianconeri si impongono 2-0 dimostrando una grande maturità e mettendo in mostra, ancora una volta, uno dei suoi diamanti più splendenti, Milos Krasic. Suo il secondo gol, fantastico, dopo che un'autorete di Eduardo aveva spianato la strada alla squadra di Del Neri. 

KRASIC SHOW 
- Del Neri schiera subito Krasic, protagonista di un recupero lampo. In campo anche Motta. In avanti la Juve si affida a Iaquinta e Quagliarella. I bianconeri partono male, il Genoa attacca e rischia di segnare subito con Toni. Poi la Juve entra finalmente in partita e la gara rirtrova equilibrio. Equilibrio spezzato, però, al 18' grazie ad un'autorete di Eduardo. Tiro di Marchisio, deviazione di un difensore, poi carambola tra palo e portiere con la palla che finisce in rete. Passano cinque minuti e i bianconeri raddoppiano. Stavolta il merito è tutto di Milos Krasic. Il serbo parte dalla fascia destra, punta il suo marcatore, lo salta e poi scarica un diagonale che finisce in porta, nonostante un tocco disperato di Eduardo. 
Il Genoa non ci sta e reagisce. Criscito colpisce la traversa con un gran tiro al volo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. I padroni di casa vanno in rete, ma il colpo vincente di Toni è di mano e l'arbitro ammonisce l'attaccante. 

IL GENOA PREME 
- Comincia il secondo tempo e Ballardini opera subito una doppia sostituzione: fuori Ranocchia e Mesto, dentro Kharja e Destro. Il Genoa cresce e mette pressione alla Juve. Del Neri richiama Motta in panchina e mette in campo il giovane Sorensen. Fuori anche Krasic, che ovviamente non ha i 90 minuti nelle gambe, e dentro Sissoko. La squadra di Ballardini continua a premere e va vicina al gol con un colpo di testa di Toni. L'ex tecnico della Lazio prova a sfruttare la pressione e inserisce anche Rudolf al posto di Veloso. Aquilani chiede il cambio a dieci minuti dalla fine e Del Neri lo sostituisce con Salihamidzic. La Juve è anche fortunata: il Genoa colpisce un altro legno con un gran tiro da fuori di Kharja. C'è tempo soltanto per una bella parata di Storari. La Juve passa al Ferraris e si mantiene in scia del Milan.





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