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ROMA, 23 novembre - Una serata incredibile, una notte da ricordare, un volo emozionante dall'inferno al paradiso in soli 45 minuti. La Roma di Ranieri fa tutto e il contrario di tutto in un Olimpico 'caldo' nonostante la temperatura piuttosto rigida. Il Bayern di Van Gaal fa il padrone di casa nel primo tempo, approfittando di una Roma troppo nervosa e bloccata, troppo poco lucida sotto porta. Vucinic e Borriello si divorano due palle gol nei primi venti minuti mentre i tedeschi si dimostrano solidi e lesti a sfruttare i repentini cambi di fronte con una doppietta di Gomez al 33' e al 38'. Un uno-due che taglia le gambe ai giocatori giallorossi che non riescono a ritrovarsi. Menez appare spaesato, Vucinic non si vede, Borriello non ha più palloni giocabili. Greco, preferito a Simplicio, è troppo falloso e rimedia un giallo al 18' che lo condiziona pesantemente. I giallorossi non riescono più ad impostare con lucidità e vanno al riposo con un passivo pesante che mette a rischio la qualificazione in Champions. Nella ripresa Ranieri prova a cambiare inserendo Simplicio al posto di Greco. I giallorossi partono come avevano cominciato il primo tempo, ovvero all'arrembaggio. Al 47' Vucinic prova un tiro dal limite ma schiaccia troppo e mette a lato. Non passa un minuto e la Roma accorcia le distanze grazie ad una grande azione di Menez che sulla destra brucia un avversario e mette in area un pallone al bacio sul quale Borriello, da terra, riesce a girare in rete. 

LA SVOLTA 
- Questo è il momento della svolta. Il Bayern scompare dal campo e la Roma sale in cattedra. Menez ricomincia a sciorinare magie come contro l'Udinese, Vucinic accende l'interruttore e si fa vedere a più riprese mentre dalla panchina comincia a scaldarsi Totti. Simplicio sciupa una buona occasione al 66' su assist di Vucinic: la sua girata è troppo fiacca per impensierire il giovane Kraft. Proprio il portiere del Bayern si rende protagonista di un autentico doppio miracolo pochi minuti dopo: al 61' cross di Menez per Simplicio che colpisce a pochi passi dalla linea di porta ma si vede deviare la sua conclusione dal balzo felino del numero uno avversario, Brighi sulla ribattuta calcia una bomba diretta in fondo al sacco ma Kraft si oppone ancora. Al 74' Ranieri manda in campo Totti al posto di Brighi. Passano sei minuti e il pubblico giallorosso può festeggiare il 2-2. L'azione del gol è splendida: Vucinic verticalizza per Riise che dalla sinistra serve in area a De Rossi una palla da spingere in fondo al sacco. Il pari galvanizza i giocatori che credono ad un miracolo che arriva dopo tre giri di orologio: lancio di Menez che pesca Borriello in beata solitudine, dribbling su Kraft che lo atterra. E' rigore! Sul dischetto va Totti che non sbaglia. Per la Roma è una notte magica.

TOTTI - «Non possiamo più nasconderci, siamo una squadra da vertice, dobbiamo essere competitivi anche in Europa perciò speriamo di dimostrarlo». Così Francesco Totti, intervistato da Mediaset Premium subito dopo la fine di Roma-Bayern Monaco. «Non eravamo partiti come volevamo - dice ancora Totti -: sotto di due gol era difficilissima, di fronte avevamo una grande squadra che voleva vincere, ma con la determinazione e la voglia di una grande squadra abbiamo ribaltato il risultato». A decidere la partita è stato il capitano, prima fornendo uno splendido assist a Borriello e poi trasformando il rigore concesso dall'arbitro Mallenco per il fallo del portiere tedesco Kraft sull'attaccante n. 22 dei giallorossi. «Sono entrato e ho fatto il gol della vittoria - commenta Totti -. È bellissimo perchè era tanto che non facevo un gol decisivo, me lo tengo stretto e sono contento per la Roma».





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    Manuelinho

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