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ROMA, 21 novembre - Samuel Eto'o alla Zinedine Zidane, in Inter-Chievo: non per un colpo di classe ma per una testata. L'attaccante interista, dopo aver ricevuto un colpo dal difensore avversario Cesar, è tornato verso il giocatore del Chievo e - come il francese nella finale Mondiale del 2006 - lo ha colpito con una testata al petto. Molto probabile la prova tv per il gesto del nerazzurro. 

IL FATTO 
- L'episodio, avvenuto intorno al 36' del primo tempo, con l'Inter in svantaggio per 1-0, non è stato visto dall'arbitro Rocchi, nonostante le proteste dei giocatori del Chievo e dello stesso Cesar, finito a terra dopo il contatto. Rocchi non ha quindi sanzionato il gesto dell'attaccante interista, evidentemente sfuggito anche ai suoi assistenti, ma ripreso dalle immagini televisive. Cesar aveva colpito Etò o al collo in un contrasto. L'attaccante non aveva reagito subito e si era allontanato, salvo poi tornare sui suoi passi per colpire l'avversario. 

CRISI INTER - Una domenica nera per l'Inter. La squadra di Benitez è stata battuta 2-1 dal Chievo Verona, incassando così la seconda sconfitta consecutiva dopo quella del derby, e ora è sesta in classifica a -9 dal Milan capolista. Nonostante le rassicurazioni di Moratti, trema adesso la panchina del tecnico spagnolo, che nelle ultime quattro partite ha raccolto solo due punti (pareggiando con Brescia e Lecce). Al Bentegodi, dopo un palo di Pandev, i nerazzurri sono caduti sotto i colpi di Pellissier, che ha sbloccato il risultato, e di Moscardelli, che ha chiuso i conti nel secondo tempo. 

SOLO UN PARI PER LA LAZIO - Non va oltre il pareggio la Lazio, che nonostante una buona prestazione a Parma pecca di imprecisione sotto porta sprecando l'impossibile. Colpita da Crespo (pregevole il gol di testa del vantaggio), la squadra di Reja reagisce e trova il pareggio con un gol di Floccari. Poi sono Mauri, Hernanes, Zarate e Lichsteiner a fallire incredibili chances per firmare l'impresa al Tardini. I biancocelesti perdono terreno dal Milan (ora a +3), ma restano comunque secondi in classifica. 

SUPER PALERMO CON MICCOLI - Centra il secondo successo di fila il Palermo, che dopo la vittoria nel derby con il Catania passa a Cesena trascinato da Fabrizio Miccoli, che torna al gol dopo sei mesi e decide la sfida del Manuzzi. Prima dell'acuto del bomber tascabile, c'era stato il botta e risposta fra Ilicic e Bogdani. Ancora una volta fra i migliori in campo Pastore. 

DONADONI VINCE AL DEBUTTO - Parte con il piede giusto l'avventura di Donadoni sulla panchina del Cagliari. I rossoblù vincono in rimonta sul campo del Brescia e inguaiano Iachini, che adesso è a rischio esonero. Dopo il vantaggio iniziale di Caracciolo su rigore, i rossoblù trovano il successo con due gol in tre minuti di Matri e di Conti, quest'ultimo a segno su una punizione dalla lunghissima distanza. 

SAMP, CHE PAZZINI! - Torna a vincere dopo quasi un mese la Samp e a firmare il successo è, come l'ultima volta, Pazzini. Il 31 ottobre il bomber blucerchiato aveva firmato in extremis il colpo sul campo del Cesena, oggi con una tripletta ha chiuso la pratica Lecce. Altra giornata da dimenticare per De Canio, costretto a giocare in 10 per quasi un'ora per l'espulsione di Chevanton (fallaccio su Marilungo) e che si era illuso con il momentaneo 2-2 raggiunto da Di Michele e Diamoutene. 

TERLIZZI AFFONDA IL BARI - A regalare la gioia al Catania ci pensa invece Terlizzi, che risolve in mischia una sfida combattuta con il Bari. La squadra di Ventura resta ultima in classifica, mentre Giampaolo (nonostante l'espulsione di Maxi Lopez e il gol annullato a Gomez) trova un successo che cancella il ko nel derby.





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    Manuelinho

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