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TORINO, 5 ottobre - Bella e convincente Juventus, domenica sera contro l’Inter. Destinata a crescere, sempre di più, e a migliorare in maniera costante. Vuoi grazie alla “integrazione” tra i tanti, nuovi acquisti. Vuoi grazie alle direttive di Del Neri, mano a mano più padrone del gruppo. Vuoi prospettiva meno immediata, in quanto a tempistiche - grazie ad alcuni interventi che la società è pronta ad effettuare nella sessione invernale di calcio mercato. Perché del resto il famoso periodo di rodaggio cui spesso hanno fatto riferimento i bianconeri, è stato utile sia per amalgamare il gruppo e prendere coscienza delle potenzialità di cui dispone; sia - da parte dei vertici del club - per capire dove si possa/debba metter mano a gennaio. Ebbene, a oltre due mesi dall’inizio della stagione, è già possibile tirare un bilancio della situazione. «La Juve ha attuato una politica di rinnovamento che richiede pazienza - ha recentemente spiegato il direttore generale per l’area sportiva Giuseppe Marotta -, ma con il lavoro possiamo inserirci nella griglia delle protagoniste del campionato. A gennaio potremmo sfruttare qualche opportunità in sede di mercato, se possiamo far crescere il livello qualitativo della rosa. Ma ci vorranno giocatori in grado di farci fare la differenza». Musica, insomma, per le orecchie dei tifosi bramosi di (ri)vedere una Juventus protagonista assoluta in campionato ed in Europa, possibilmente l’Europa più blasonata...

VECCHIO PALLINO - Tra le priorità individuate dai dirigenti della Juventus, figura senza dubbio l’acquisto di un terzino destro che possa dar man forte al pacchetto arretrato e risolvere definitivamente alcune lacune emerse in maniera costante e fino ad ora rattoppate soltanto mediante soluzioni “di fortuna” quali ad esempio l’impiego di Rinaudo - il difensore centrale, Rinaudo - sulla corsia destra. Marco Motta s’è infatti dimostrato abile in fase di possesso palla ed al momento di sovrapporsi all’ala ( Krasic) per andare a cercare il fondo, tuttavia ha evidenziato lacune in fase di copertura. Discorso opposto invece per Grygera: rivelatosi preziosissimo (a dispetto dell’eventualità d’una cessione, presa in considerazione in estate), tuttavia non esattamente in grado di fare la differenza. Differenza che, invece - e qui si entra nel vivo del calciomercato bianconero - potrebbe fare un talento quale Gregory Van der Wiel: 22enne olandese, protagonista con l’Ajax (76 presenze e otto reti) e con la Nazionale Oranje (15 presenze), nonché protagonista delle attenzioni dei principali operatori di mercato europei. La Juventus lo segue da diverso tempo: VdW è infatti stato oggetto di diverse missioni effettuate inizialmente dalla precedente gestione, poi dalla nuova capeggiata da Marotta e Paratici. In estate l’olandese dichiarò: «Sono lusingato dalle voci relative all’interesse di una società blasonata come la Juventus, ma prima di approdare in una società così importante voglio essere sicuro di essere pronto». A quanto pare, sono in molti a ritenere che l’olandese sia pronto eccome. Anche in corso Galileo Ferraris. Peccato, però, che la Juventus non sia l’unica sulle tracce del giocatore valutato attorno ai 15 milioni di euro: la concorrenza di Bayern Monaco, Chelsea, Arsenal e dello stesso Milan è concreta. Ma Marotta sa di potersi giocare le proprie carte.




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