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TORINO, 26 dicembre - Le grandi manovre sono ormai iniziate, In attesa dell'apertura del mercato invernale, la Juve sta già lavorando per rafforzare la rosa a disposizione di Del Neri. Marotta e Paratici stanno impostando varie trattative in tutti i reparti, con particolare attenzione al centrocampo. Secondo NapoliToday, infatti, i bianconeri sono molto interessati a Luca Cigarini, regista del Napoli ora in prestito al Siviglia. Il centrocampista, pupillo di Del Neri ai tempi dell'Atalanta, potrebbe arrivare a Torino attraverso uno scambio con Sissoko, molto apprezzato da Mazzarri. Una trattativa che potrebbe accelerare nei prossimi giorni, visti anche i buoni rapporti tra i club già sfruttati negli affari Quagliarella e Rinaudo.

 
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TORINO, 26 dicembre - «Individualmente mi auguro di diventare sempre più importante per la Juventus e per la Nazionale, mentre a livello di squadra spero ovviamente di riuscire a vincere finalmente qualche trofeo». Ambizioso come deve essere un vero leader, Giorgio Chiellini analizza con lucidità il 2010 bianconero. «I primi mesi del 2010 non sono andati come speravamo e ci sono stati un po’ di problemi - ha spiegato il difensore -Ora c’è grande voglia di ripartire e di fare bene. In questo nuovo campionato abbiamo avuto qualche difficoltà all’inizio, ma era normale avendo cambiato molto. Con il passare dei mesi abbiamo trovato equilibrio e ora le cose stanno andando per il verso giusto. Non resta che continuare così, cercando di crescere ancora, partita dopo partita». Ultimo pensiero sul compagno di reparto Bonucci. «Leonardo è un ottimo ragazzo e uno splendido giocatore che è andato crescendo partita dopo partita. Oltre a Krasic, che ovviamente è importantissimo per noi, credo che Leonardo sia stata una sorpresa molto positiva per tutti».

 
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TORINO, 26 dicembre - Trenta milioni di euro. È questo il prezzo fissato dal Wolfsburg per cedere Edin Dzeko, il bomber che piace a tutti i top club europei, compresa la Juve. Secondo il quotidiano tedesco "Bild", la società tedesca è disposta a vendere il bomber anche a gennaio, purchè ci sia qualcuno pronto a spendere 30 milioni. E questo nonostante il bosniaco abbia un contratto fino al 2013 e una clausola di rescissione di 40 milioni. Il motivo è il disagio dell'attaccante, che non sarebbe contento al Wolfsburg e vorrebbe trasferirsi subito in una squadra più prestigiosa. Il giornale tedesco ha individuato due club in pole position per il colpo: il Manchester City di Roberto Mancini e proprio la Juve, che però ha in questo momento tutti i posti per gli extracomunitari occupati e deve aspettare giugno.

 
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TORINO, 19 dicembre - Una beffa che fa male alla Juve, che arriva nel recupero di una partita che fino al gol di Pellissier era una vittoria epica. I bianconeri erano stati più forti delle emergenze, più forti dei problemi dell'ultim'ora, inossidabili in difesa con Storari a parare un rigore a Marcolini al quarto d'ora (fallo di Chiellini su Moscardelli, in probabile posizione di fuorigioco), cinici in attacco con la meraviglia di Quagliarella in rovesciata al 31'. Poi nella ripresa, nonostante l'espulsione di Giandonato dopo sei minuti, una strenue resistenza in dieci uomini e due grandi occasioni per chiudere la partita con Iaquinta prima e con una cavalcata incredibile di Krasic, conclusa sulla traversa dopo aver dribblato tre uomini e Sorrentino in 70 metri di campo. Vittoria, tre punti e secondo posto, sembrava tutto fatto. E invece la beffa di Pellissier al terzo dei quattro minuti di recupero, che lascia l'amaro, anzi, l'amarissimo in bocca ai bianconeri. Che, nonostante il tredicesimo risultato utile consecutivo, ora sono quarti in classifica, a -5 dalla vetta, staccati dalla Lazio e dal Napoli che in tandem sono a tre punti dal Milan.

 
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TORINO, 12 dicembre - Colpo Juve ne posticipo della sedicesima giornata contro la Lazio. I bianconeri vincono 2-1 e si portano al secondo posto proprio con i bianconcelesti e con il Napoli, a -6 dal Milan. . Al gol del vantaggio di Chiellini in avvio di partita risponde al quarto d'ora Zarate. Al 94' arriva il "gioiello" di Krasic che beffa Muslera regalando tre punti importantissimi alla Juve.
 
BOTTA E RISPOSTA - La Juve parte che meglio non si può. Dopo neanche due minuti di gioco, infatti, i bianconeri passano in vantaggio con un colpo di testa di Chiellini su corner di Aquilani, titolare a centrocampo al fianco di Felipe Melo. Con loro sugli esterni Marchisio e Krasic. In avanti la coppia Iaquinta-Chiellini. Ci sono tutte le premesse per gestire l'1-0 e colpire negli spazi, ma la Lazio è brava a non farsi intimidire e a trovare quasi subito il pareggio con Zarate. L'argentino al 14' batte Storari da pochi passi dopo che il portiere bianconero perde palla in uscita. Proteste dell'estremo difensore per un presunto fallo ai suoi danni. Dopo l'1-1 cala il ritmo di gioco, ma non mancano occasioni da gol da una parte e dall'altra. Floccari sciupa il possibile raddoppio per la Lazio dopo un errore di Bonucci, mentre Aquilani colpisce la traversa su punizione. Prima della conclusione di tempo Krasic va vicino al gol con un pallonetto e, ancora Aquilani, prova a impensierire Muslera con una conclusione dal limite. 

COLPO KRASIC - L'unica novità in avvio di ripresa è la maglia della terna arbitrale. Gialla anziché quella nera del primo tempo che si confondeva con quella verde scuro dei giocatori della Lazio. La Juve parte bene, con Iaquinta che svirgola su un bell'assist di Krasic e poi con Aquilani che mette in difficoltà Muslera con un bel tiro da fuori. Come nel primo tempo, dopo l'avvio brillante il ritmo cala, ma la Juve resta pericolosa. Al 16' la Lazio è costretta a inserire Diakite al posto di Biava, ko dopo uno scontro di gioco con Dias. Nella Juve, che non sfrutta al meglio i cross di Krasic, Pepe entra per Marchisio (problema al polpaccio per lui). Poco dopo Del Neri decide di inserire Del Piero al posto di Quagliarella. I bianconeri tornano a spingere, e costruiscono un'altra palla-gol con Pepe. La Juve resta in avanti, ma non riesce a concretizzare le tante azioni offensive. Col passare dei minuti, comincia a farsi sentire la stanchezza e, dopo le tante occasioni mancate, i bianconeri rischiano di farsi sorprendere da Zarate, ma Storari è attento e salva la Juve dalla possibile beffa. Nel recupero risponde Muslera per la Lazio, respingendo in angolo una punizione di Del Piero. La partita sembra finita ma, proprio allo scadere, arriva il gol-partita di Krasic che con un pallonetto beffa Muslera e regala la vittoria alla Juve.


 
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Marotta ieri li ha definiti il futuro del calcio e come dargli torto. Krasic ed Hernanes sono sicuramente i migliori stranieri arrivati in serie A. Pagati circa 15 milioni ciascuno sono la prova che con la programmazione si possono fare ancora grandi acquisti a cifre contenute. Difficile scegliere uno dei due, il bello sarebbe averli entrambi.  Il serbo e'un trequartista ala con grande velocità, dribbling e senso del gol. Hernanes ha tecnica sopraffina, visione di gioco e la giocata brasiliana nel DNA, ambidestro ma non particolarmente veloce.  La sua dote migliore è il tiro e l'Inter se lo ricorda bene... E in certi movimenti ricorda Kaká e Pirlo. A pensare che Krasic e Hernanes avrebbero potuto anche giocare insieme senza la famosa regola viene da mangiarsi le mani.  Su Krasic abbiamo gia' detto tutto e il contrario di tutto. Aspettando che cominci a parlare bene italiano, Krasic in campo ha parlato eccome. Per il momento Grygera e Pepe gli fanno da guida. Il ceco che dovrebbe tornare disponibile per domenica riesce a comunicare con lui tramite assonanza linguistica mentre Simone Pepe e' riuscito a strappare a Krasic qualche risata riversandogli una serie di termini in serbo che aveva imparato a Udine da un compagno di squadra. Insomma Krasic a Torino ci sta benissimo e in un certo senso ha ricevuto la benedizione di Nedved:  "Krasic è più veloce di me, Milos è un grande acquisto, non posso dire io se è più forte di me". Noi la benedizione a Krasic l'abbiamo data dal giorno del suo acquisto. Domani siamo certi che i difensori biancocelesti avranno per lui un occhio di riguardo. Lo stesso Hernanes lo guarderà con attenzione... Una sfida spettacolare, quindi tra due tra i tre nuovi stranieri migliori del campionato. Ovviamente il terzo e' Ibrahimovic..ma lui ormai in Italia e' di casa.
 
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In edicola due che svelano il futuro prossimo e quello più lontano della società bianconera. Il presidente si apre ad una confessione totale che coinvolge strategia e sentimenti, memoria e voglia di domani


TORINO, 10 dicembre – Andrea Agnelli dice tutto a Tuttosport: in edicola due pagine zeppe di parole che svelano il futuro prossimo e quello più lontano della sua amata Juventus. Il presidente si apre ad una confessione totale che coinvolge strategia e sentimenti, memoria e voglia di domani. IL mercato con le strategie in bianconero; la situazione di Buffon; Del Piero, ieri oggi e domani; la contestata stella a Boniek nello stadio che nasce; Calciopoli. In edicola tra poche ore e alla vigilia del decisivo match contro la Lazio all’Olimpico tutte le verità e gli indirizzi di politica sportiva e societaria del nuovo plenipotenziario, erede della tradizione degli Agnelli alla guida del club bianconero. E tra progetti e affermazioni forti, si scende nelle pieghe del personaggio: conosciamo Andrea sulle pagine di Tuttosport.

 
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L'ultima vittoria ottenuta dalla Laziocontro la Juventus in campionato, tra casa e trasferta, risale al 6 dicembre 2003 quando i biancocelesti si imposero in casa per 2-0: il bilancio delle successive 11 sfide ufficiali di serie A è di 7 successi juventini e 4 pareggi (tutti per 1-1). In queste stesse 11 sfide la Juventus ha sempre segnato almeno un gol, per un totale di 20 reti all'attivo. I precedenti tra gli attuali tecnici delle due squadre sono 4 e finora non è mai stato pareggio, con affermazione sempre a favore dell'allenatore che giocava in casa: 3 successi per Del Neri ed 1 per Reja, il bilancio. Da segnalare, inoltre, che le squadre di Delneri hanno sempre subito gol contro quelle di Reja, per un totale di 5 reti incassate. La Juventus è imbattuta nelle ultime 15 gare ufficiali disputate in assoluto: ultimo ko bianconero il 23 settembre scorso quando, in serie A, la Juventus fu superata per 1-3 in casa dal Palermo. Nelle seguenti 15 partite prese in esame lo score bianconero è di 6 successi e 9 pareggi. La formazione bianconera ha sempre segnato almeno un gol in ciascuna delle ultime 12 gare interne disputate in serie A, per un totale di 28 reti all'attivo. L'ultimo digiuno casalingo bianconero in campionato risale al 28 febbraio scorso: k.o. per 0-2 contro il Palermo. Fabio Quagliarella è ad un solo passo da segnare la rete ufficiale n. 100 della propria carriera professionistica con maglie di club. Le attuali 99 reti - realizzate indossando le maglie di Florentia Viola, Chieti, Torino, Ascoli, Sampdoria, Udinese, Napoli e Juventus - sono così suddivise: 60 in serie A, 7 in B, 19 in C-1, 1 in C-2, 3 in coppa Italia, 8 nelle coppe europee ed 1 in altri tornei. Il primo centro ufficiale di Quagliarella risale al 22 settembre 2002: Gualdo-Florentia Viola 2-3, in serie C-2. In casa della Juventus le squadre di Reja non hanno mai segnato su 6 precedenti, dove hanno collezionato 1 pareggio e 5 sconfitte. La Lazio è una delle 5 squadre della serie A 2010/11, assieme a Catania, Milan, Palerrmo e Roma, ad aver finora segnato con il maggior numero di giocatori diversi: sono addirittura 9. I 9 calciatori laziali in gol sono stati Biava, Dias, Floccari, Hernanes, Kozak, Ledesma, Mauri, Rocchi e Zarate.
 
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TORINO, 10 dicembre - «È un onore vedere il proprio nome inserito tra quello di tanti campioni». Il difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, commenta così la sua presenza nella lista dei candidati a comporre la Squadra dell'Anno stilata dai giornalisti di UEFA.Com. In tutto sono stati scelti 55 giocatori e 5 allenatori che formeranno un vero e proprio “Dream Team” europeo. A votarli saranno i lettori del sito ufficiale dell’Uefa e il 19 gennaio 2011 verranno annunciati i vincitori del sondaggio. 

ANNO SPLENDIDO - «Il 2010 per me è stato un anno splendido – continua Bonucci – Mi sono tolto tante soddisfazioni e, soprattutto, sono arrivato alla Juventus. Fare parte dei candidati alla lista dell’Uefa per la squadra ideale dell’anno è il coronamento della mia stagione, ma come sempre dovrò considerarlo un punto di partenza e non di arrivo».


 
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Al mattino allenamento a Vinovo, naturalmente differenziato per proseguire il recupero dopo l'infortunio al ginocchio subito contro il Milan. Successivamente il saluto ai tifosi juventini tramite la bacheca della pagina ufficiale di Tim su Facebook e quindi un’intervista ai microfoni di Juventus Channel. Questa la giornata di Paolo De Ceglie, che tra un paio di mesi rivedremo sgroppare sulla fascia sinistra della squadra bianconera. "Non so ancora di preciso quando potrò rientrare, ma per il momento tutto procede bene. Sto facendo fisioterapia qui a Vinovo e mi auguro di tornare a disposizione per la fine di gennaio o l’inizio di febbraio". Da giocatore a supporter impotente davanti la tv o allo stadio: "Sto facendo il tifoso, guardando tutte le partite. La squadra si sta comportando molto bene, sta continuando a crescere e gli obiettivi prefissati a inizio anno stanno prendendo forma. L’uscita dall’Europa League? Dispiace, perché la Juve punta sempre a vincere. È comunque stata un’esperienza che ci servirà per il futuro, ma ora concentriamoci sul campionato e la Coppa Italia", ha concluso il numero 29 della Vecchia Signora.

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