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La Juve di Marotta e Delneri non ha intoccabili. Rivoluzione doveva essere e rivoluzione sarà. Quest'estate l'antipasto, con undici acquisti nuovi di zecca. Una squadra intera. A giugno la seconda e forse ultima puntata. Il prossimo ciak sarà quello più doloroso, con l'addio ai due simboli del post Calciopoli. Gigi Buffon e Alex Del Piero. Fedeli alla maglia, alla bandiera. Ma ora, anche per loro, siamo ai titoli di coda. L'addio al capitano era nell'aria e le dichiarazioni di Marotta, che ha preso tempo sul suo rinnovo del contratto, ne sono la riprova. Diversa la situazione di Buffon.

Il portiere è in condizioni precarie da tempo, la dirigenza si è già cautelata con Storari e ora pensa a monetizzare la cessione del suo numero uno, che a gennaio compirà 33 anni. Le sirene arrivano da Manchester. Stavolta sponda United, dopo l'abboccamento delle scorse stagioni con il City. Ferguson dovrà fare i conti con il ritiro a giugno di Van der Sar e vede in Buffon l'unico possibile sostituto. L'età non sarebbe un problema: l'olandese arrivò ai Red Devils a 35 anni e ha fatto in tempo a vincere una Champions e tre Premier League. Il Gigi nazionale può fare anche meglio.

Due le strade per i bianconeri: accettare Macheda e 15 milioni di conguaglio da investire poi parzialmente in Federico Marchetti, oppure scambiarlo alla pari con Vidic. 29 anni, difensore centrale puro, tra i più forti del mondo. Bisognerà sentire però prima il parere di Chiellini, il nuovo capitano designato della Vecchia Signora. Per lui, unico possibile reduce del dopo Calciopoli, è pronto il rinnovo del contratto oltre alla fascia da capitano. Accetterà anche la fascia sinistra della difesa di Delneri?


 
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Felipe Melo è una delle sorprese più piacevoli della nuova Juventus di Del Neri. Il centrocampista brasiliano ha finalmente trovato una certa continuità di rendimento e sta diventando uno dei leader della compagine bianconera: “Lo scorso campionato è stato brutto, in tutti i sensi. Oramai però è passato. Un’annata storta può capitare a tutti, succede anche a club come Barcellona e Real Madrid. L’importante è voltare pagina come abbiamo fatto noi – ha ammesso Melo, come riporta ‘Tuttosport’ -. Di un mio addio dalla Juve si è parlato tanto in estate. Io, nella mia coscienza, ho sempre pensato di restare per tornare grande con questa maglia. Poi quando ho parlato con il tecnico e il direttore Marotta non ho avuto più dubbi sul mio futuro. Hanno dimostrato grande fiducia in me, da subito. Questo è stato importante. Diego? E’ un grande amico, lo scorso anno avevamo instaurato un rapporto bellissimo. Mi manca molto“.
Il profilo del brasiliano è più basso rispetto agli eccessi della scorsa stagione, ma di certo le ambizioni non sono scemate: “Con Del Neri mi trovo alla perfezione. Il gruppo poi è ottimo, composto da giocatori che si aiutano. Dove possiamo arrivare? La Juventus deve puntare sempre in alto. La qualificazione alla prossima Champions League viene prima di tutto, è il primo traguardo. Se continuiamo a lavorare così bene, però, lo scudetto è possibile – ha aggiunto Melo -. Krasic? Si sta rivelando un grande giocatore. L’importante però è proseguire su questa strada, tutti insieme. Io per primo devo trovare continuità di rendimento. Se la squadra gira bene è più facile per tutti“.


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La Juventus lo aspetta per giugno quando scadrà il suo contratto con la Sampdoria ma su Reto Ziegler è piombato nelle ultime ore il Liverpool che sarebbe pronto ad acquistarlo anche a gennaio versando una simbolica cifra ancora da definire ai blucerchiati che così non resterebbero a mani vuote. Un duello di mercato dunque secondo il sito calciomercato.com con lo svizzero che, comunque, preferirebbe ritrovare il suo vecchio maestro Gigi Delneri a Torino mentre la società genovese opterebbe per la soluzione Liverpool e intascare qualcosa dato che lo stesso Ziegler sembra restio a voler rinnovare il contratto.

 
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«Abbiamo trovato la nostra identità e questa credo sia la cosa più importante. Credo che sia una Juve competitiva per lottare su tutti i fronti». Così Paolo De Ceglie analizza il momento dei bianconeri e fa il punto sulla sua condizione fisica. «Ora mi sento bene - ha spiegato il difensore a Juventus Channel - sono tornato ad allenarmi con il gruppo e direi proprio che la fase di recupero è terminata. Sono un giocatore della Juve ed è giusto coltivare questo sogno. So perfettamente però che per realizzarlo dovrò fornire buone prove personali, ma soprattutto centrare gli obiettivi con la squadra».

IL FEELING CON MARCHISIO - Contro l’Inter, nell’ultima di campionato, la squadra ha disputato un’ottima gara e lo stesso vale per Paolo. Gli chiedono quindi se aver giocato alle spalle di Marchisio possa averlo aiutato: «Con Claudio ci conosciamo da sempre, ma non dipende da chi mi gioca davanti. Ogni partita è diversa dall’altra, e ce ne saranno altre, con altri compagni, nelle quali potrò fare bene. E poi la difesa è un reparto unico e l’importante è riuscire a d essere tutti aggressivi, come ci chiede il mister».


 
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TORINO, 5 ottobre - Bella e convincente Juventus, domenica sera contro l’Inter. Destinata a crescere, sempre di più, e a migliorare in maniera costante. Vuoi grazie alla “integrazione” tra i tanti, nuovi acquisti. Vuoi grazie alle direttive di Del Neri, mano a mano più padrone del gruppo. Vuoi prospettiva meno immediata, in quanto a tempistiche - grazie ad alcuni interventi che la società è pronta ad effettuare nella sessione invernale di calcio mercato. Perché del resto il famoso periodo di rodaggio cui spesso hanno fatto riferimento i bianconeri, è stato utile sia per amalgamare il gruppo e prendere coscienza delle potenzialità di cui dispone; sia - da parte dei vertici del club - per capire dove si possa/debba metter mano a gennaio. Ebbene, a oltre due mesi dall’inizio della stagione, è già possibile tirare un bilancio della situazione. «La Juve ha attuato una politica di rinnovamento che richiede pazienza - ha recentemente spiegato il direttore generale per l’area sportiva Giuseppe Marotta -, ma con il lavoro possiamo inserirci nella griglia delle protagoniste del campionato. A gennaio potremmo sfruttare qualche opportunità in sede di mercato, se possiamo far crescere il livello qualitativo della rosa. Ma ci vorranno giocatori in grado di farci fare la differenza». Musica, insomma, per le orecchie dei tifosi bramosi di (ri)vedere una Juventus protagonista assoluta in campionato ed in Europa, possibilmente l’Europa più blasonata...

VECCHIO PALLINO - Tra le priorità individuate dai dirigenti della Juventus, figura senza dubbio l’acquisto di un terzino destro che possa dar man forte al pacchetto arretrato e risolvere definitivamente alcune lacune emerse in maniera costante e fino ad ora rattoppate soltanto mediante soluzioni “di fortuna” quali ad esempio l’impiego di Rinaudo - il difensore centrale, Rinaudo - sulla corsia destra. Marco Motta s’è infatti dimostrato abile in fase di possesso palla ed al momento di sovrapporsi all’ala ( Krasic) per andare a cercare il fondo, tuttavia ha evidenziato lacune in fase di copertura. Discorso opposto invece per Grygera: rivelatosi preziosissimo (a dispetto dell’eventualità d’una cessione, presa in considerazione in estate), tuttavia non esattamente in grado di fare la differenza. Differenza che, invece - e qui si entra nel vivo del calciomercato bianconero - potrebbe fare un talento quale Gregory Van der Wiel: 22enne olandese, protagonista con l’Ajax (76 presenze e otto reti) e con la Nazionale Oranje (15 presenze), nonché protagonista delle attenzioni dei principali operatori di mercato europei. La Juventus lo segue da diverso tempo: VdW è infatti stato oggetto di diverse missioni effettuate inizialmente dalla precedente gestione, poi dalla nuova capeggiata da Marotta e Paratici. In estate l’olandese dichiarò: «Sono lusingato dalle voci relative all’interesse di una società blasonata come la Juventus, ma prima di approdare in una società così importante voglio essere sicuro di essere pronto». A quanto pare, sono in molti a ritenere che l’olandese sia pronto eccome. Anche in corso Galileo Ferraris. Peccato, però, che la Juventus non sia l’unica sulle tracce del giocatore valutato attorno ai 15 milioni di euro: la concorrenza di Bayern Monaco, Chelsea, Arsenal e dello stesso Milan è concreta. Ma Marotta sa di potersi giocare le proprie carte.

 
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Il centrocampista romano Alberto Aquilani si sta ben integrando nel gruppo bianconero e la Juventus è sempre più convinta di riscattarlo. Il Liverpool, dal canto suo, sta attraversando un periodo nero e ha bisogno di denaro liquido per rinforzare la squadra già a gennaio: i ‘Reds’, è noto, devono fare i conti con 310 milioni di euro di debiti e alcuni pezzi pregiati potrebberopresto lasciare l’Inghilterra. Beppe Marotta è pronto ad approfittare della situazione muovendosi già a gennaio: l’obiettivo è quello di ottenere un forte sconto rispetto ai 16 milioni prefissati per il riscatto di Aquilani. Prima offerta, 12 milioni di euro cash.
 
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Adebayor, Benzema, Dzeko e Forlan. Quattro grandi attaccanti tutti pronti a dire sì alla Juventus, anzi qualcuno il sì (vedi Diego) l'aveva già detto e se fosse dipeso solamente dalla sua volontà ora sarebbe già in bianconero. Il centravanti del City ha strizzato l'occhiolino diverse volte ai bianconeri ( "Mi ci vedrei bene con la maglia della Juventus") ed è in rotta di collisione con Mancini. Secondo il portale britannico caughtoffside Marotta dovrà sborsare 18 milioni. Secondo la Gazzetta dello Sport Karim Benzema è l'obiettivo numero uno: i cattivi rapporti con Mourinho possono spingere il talento francese verso Torino. Per il quotidiano milanese la dirigenza non si concentrerà solamente su Benzema: nel mirino ci sono anche Fernando Torres (costa un po' di più), Gianpaolo Pazzini e Maxi Lopez. Maxi Lopez che secondo il Corriere dello Sport può andare al Wolfsburg nell'estate del 2011 per sostiuire Dzeko che è destinato a vestire il bianconero con un anno di ritardo: secondo i tedeschi Agnelli avrebbe già bloccato il gigante bosniaco. In Germania oltre a Diego (che sarebbe quasi un anticipo), arriverebbe Sissoko accompagnato da 10 milioni cash. Infine Diego Forlan che apre le porte a un suo trasferimento: "Se arriva una buona offerta, potrei decidere di andarmene. Come ho sempre detto, sono venuto in Europa lasciando la mia casa e tutto il resto, per cui non mi sento attaccato ad un club. L’offerta dovrà essere soddisfacente sia per me che per l’Atletico."
 
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La Juventus sta lavorando per il futuro ed a questo proposito sta già preparando il terreno per l’arrivo di Edin Dzeko nella prossima sessioen estiva di calciomercato. Nell’immediato, però, l’edizione odierna di ‘Tuttosport’ avanza un’ipotesi clamorosa: l’arrivo di Alberto Gilardino già a Gennaio. Il ‘Gila’ sarebbe il completamento ideale per il 4-4-2 di Del Neri e le difficoltà attuali della Fiorentina potrebbero favorire la trattativa. I viola, infatti, con i rientri di Mutu e Jovetic potrebbero lasciar partire il proprio bomber che andrebbe a completare l’attacco bianconero sin qui orfano troppo spesso di una prima punta di ruolo. Le due società ne hanno parlato nei giorni scorsi e continueranno a farlo nelle prossime settimane: l’impressione è che se l’affare non andrà in porto subito, potrebbe essere più di un’ipotesi nel giugno prossimo. La quotazione dell’attaccante azzurro è attualmente di 18-20 milioni di euro.
In alternativa a Dzeko e Gilardino, si segue sempre la pista che porta all’uruguayano dell’Ajax, Luis Suarez che sin qui, sia nel campionato olandese che in Champions League, sta sfoderando prestazioni super: il problema in questo caso, resta il prezzo del calciatore lievitato ulteriormente negli utlimi mesi ben oltre i 30 milioni di euro.

 
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La profonda crisi di risultati che sta attanagliando il Liverpool potrebbe far cambiare aria ad uno dei pezzi pregiati della rosa allenata da Roy Hodgson: Fernando Torres (26). Sul giocatore spagnolo, secondo La Gazzetta dello Sport, sarebbe piombata la Juventus di Gigi Delneri, alla ricerca di un bomber di fama internazionale per gennaio spinta dall'entusiasmo degli ultimi incoraggianti risultati sportivi. La squadra inglese, in zona retrocessione con soli 6 punti in classifica, ha bisogno, tra l'altro, di fare cassa per ripianare i debiti. I 'reds' potrebbero decidere così di vendere l'attaccante della nazionale spagnola che a 26 anni e con il futuro dalla sua non vuole certo restare in un club che sta perdendo l'appeal di un tempo e che naviga in pericolose acque finanziarie. Il club di Anfield Road potrebbe cedere alla corte di Marotta anche perché tra Liv'pool e Juve c'è un canale preferenziale in fatto di compravendita dei giocatori (Poulsen ai reds e Aquilani alla Juve sono l'ultimo esempio, per non dimenticare la cessione di Sissoko a gennaio 2008). Per la Vecchia Signora c'è da battere però la forte concorrenza di Manchester City e Chelsea. Più facile sarebbe prendere uno tra i vari Benzema, Pazzini, Maxi Lopez ... ma non dimentichiamoci di Edin Dzeko, il sogno di una notte di mezz'estate (anzi di un'estate intera) di Madama. E non è detto che alla fine non arrivi proprio il bomber bosniaco, con Sissoko girato al Wolfsburg più dieci milioni e l'azzeramento di quel che il Wolfsburg ancora deve pagare per l'affare Diego. A gennaio sapremo tutta la verità, ma una cosa sembra certa: il grande bomber arriverà, i tifosi possono stare tranquilli.
 
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Momo Sissoko lascerà la Juventus: molto probabilmente a fine stagione, più difficilmente già a gennaio. Il maliano non rientra nei piani di Del Neri che sin qui non gli ha fatto che giocare qualche scampolo di gara. Chiuso da Marchisio-Melo, prima e da Aquilani poi, l’ex Liverpool starebbe cercando una sistemazione in grado di consentirgli più presenze. Secondo quanto riportato da‘Le10Sports.com’ e ‘Maxifoot.fr’l’Olimpique Marsiglia di Deschamps avrebbe fatto un sondaggio, ma serebbe rimasto impressionato dall’elevato ingaggio percepito dal maliano (4 milioni di euro lordi l’anno). Anche Roberto Mancini sarebbe intenzionato a portarlo al City e i bianconeri avrebbero chiesto agli sceicchi almeno 8 milioni di euro cash. Infine, rimane in piedi l’ipotesi Wolfsburg, al quale Sissoko andrebbe la prossima stagione come parziale contropartita per il bosniaco Edin Dzeko. Il contratto del centrocampista africano scade a giugno 2013.

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